Eva, attenta che Adamo si scotta…
Sul Corriere.it leggo un titolo che sa di Anni Cinquanta, quando l'abbronzatura era selvaggia e i filtri solari erano solo quelli dei telescopi: "…provano decotto di foglie di fico per la tintarella e si ustionano gravemente" .
Che cosa nascondono le bibliche foglie?
Va bene, sono bianca come una mozzarella di bufala doc e non capirò mai la passione per la pelle abbronzata (e quindi rugosa-disidratata spelacchiata) ma 'ste due che si improvvisano chimiche de' noantri per diventare nere più nere del carbone…mi lasciano perplessa. Ecco cosa è successo.
Il decotto di foglie di fico ha liberato sostanze fortemente irritanti per la pelle, capaci di penetrare negli strati più profondi e danneggiare il DNA. Si tratta delle furanocumarine, molecole composte da furano (a forma di anello con tanto di "solitario") e da cumarina, famosa come farmaco per fluidificare il sangue. Queste molecole quando sono esposte ai raggi uva è come se "incendiassero" la pelle perché nel giro di mezz'ora ne abbassano le difese naturali. La pelle maltrattata dai raggi uva tende a produrre più melanina ma il risultato finale non è quello di diventare un clone di Naomi Campbell ma di una salsiccia cruda: una pelle rossa, irritata da una profonda e dolorosa scottatura.
Una curiosità: le furanocumarine sono presenti anche nel pompelmo ed è loro responsabilità se questo frutto è noto per la sua interazione con i farmaci, fra cui quelli per abbassare il colesterolo, gli antidepressivi, alcune pillole anticoncezionali e il Viagra (http://www.webmd.com/hypertension-high-blood-pressure/guide/grapefruit-j…). In pratica sembra che le furanocumarine allunghino la vita ai farmaci (impediscono che vengano smontati a livello dell'intestino) portando così a imprevedibili conseguenze. Per questo è meglio gustarsi la spremuta e assumere farmaci a distanza nel tempo.
Ripensando alle due aspiranti Naomi: se Coco Chanel avesse continuato a fare quello che sapeva fare (abiti meravigliosi) anzichè blaterale su quanto fosse fico avere la tintarella, sarebbe stato meglio.
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