Maschi, ma voi lo sapete quanto siete fortunati per non essere nati in Thailandia? C’è un modo dire fra gli uomini di quel paese: fammi andare a casa altrimenti le galline si mangeranno qualcosa stasera. Cosa? Cosa si potrebbero meritare di speciale questi simpatici animali?
(continua)
La Thai non perdona mai
Maschi, ma voi lo sapete quanto siete fortunati per non essere nati in Thailandia? C’è un modo dire fra gli uomini di quel paese: fammi andare a casa altrimenti le galline si mangeranno qualcosa stasera. Cosa? Cosa si potrebbero meritare di speciale questi simpatici animali?
Beh, se un marito non è in grado di mantenere la famiglia, ama ubriacarsi oppure umilia la “prima” moglie davanti alla seconda (concubina), le donne si armano di coltello e ZAC, tagliano il pene del loro uomo. Uno studio apparso sull’American Journal of surgery del 1983 ha fatto notare come l’ondata di vendetta contro il prezioso ciondolo sia iniziata negli anni Settanta ma sia stata riconosciuta come una vera e propria epidemia solo a metà degli anni ottanta.
Il tutto avviene mentre l’ignaro dorme a pancia in su come un una balena spiaggiata. Ah sì, vi state chiedendo cosa c’entrano le galline? Insieme a papere e maiali vivono nel pianterreno: la casa tradizionale Thai è costruita su alti piloni in modo che vi sia spazio per gli animali da cortile. Il primo atto isitntivo della moglie arrabbiata consiste proprio nel gettare l’appendice agli abitanti della fattoria
(Mi immagino la gallina che schiamazza: “Cocco-coccodè! C’è un nuovo tipo di verme, yuhm-yuhm!”).
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