caduta
Era una notte buia e freddissima, mancava solo un’ora alla mezzanotte e poi sarebbe stato Natale 2012. La donna usciva sorridente dalla casa dell’amica, felice di aver passato una vigilia serena. Quando all’improvviso…Ecco, la maledetta energia potenziale che si manifesta in tutta la sua ingombrante figura! Che fretta aveva di trasformarsi in un attimo in energia cinetica? …. In altre parole: ho fatto un volo lungo una gradinata.

(continua)

Scusate l’assenza

caduta
Era una notte buia e freddissima, mancava solo un’ora alla mezzanotte e poi sarebbe stato Natale 2012. La donna usciva sorridente dalla casa dell’amica, felice di aver passato una vigilia serena. Quando all’improvviso…Ecco, la maledetta energia potenziale che si manifesta in tutta la sua ingombrante figura! Che fretta aveva di trasformarsi in un attimo in energia cinetica? …. In altre parole: ho fatto un volo lungo una gradinata.

Come è successo? Ancora non lo so. L’unica cosa che ricordo è il mio piede sinistro (indossavo ballerine) che mancava il gradino e poi mi sono ritrovata in strada con le gambe in aria e una caviglia che urlava vendetta. Ricordo la faccia terrorizzata della mia amica Patty e la frase di una signora che passava di lì: “Ma è caduta?”. No signora, adoro rotolarmi nelle pozzanghere la notte di Natale perchè porta fortuna.

Sono passati diversi giorni, accidenti, ma i centri del dolore interferiscono con quelli della creatività e quindi…ahiaaaa!
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