L’altra sera sono uscita con due amiche. A un certo punto si sono guardate e hanno detto:
“E se presentassimo Tizio alla Monica?”
– Ma chi, Coso?
-Eh, lui!
-Ma no, guarda che è gay..
-Ah, peccato… Sai Monica, fa l’astrologo!
Io le guardo e un po’ perplessa chiedo: “Intendevate l’astronomo?”
-No, no! L’astrologo! Ma di quelli seri, che ti fanno tutto l’ambaradan…
Beh insomma, pericolo scampato dato che l’uomo in questione preferisce il testosterone. Io non credo negli oroscopi, le stelle del nostro universo sono globi gassosi che bruciano ad anni luce da noi, come potrebbero influenzare la nostra vita? Credo che dare la “colpa” alla stelle per i nostri errori sia invece molto comodo.
La questione oroscopo comunque mi ha fatto venire in mente una ricerca di qualche anno fa: uno studioso ha messo in relazione la stagione in cui si nasce con le malattie a cui si potrebbe essere più esposti. Cercando in rete ho scoperto che sono state condotte altre ricerche di questo tipo e … ne sono rimasta affascinata. Supporre che le condizioni atmosferiche e di luce possano influenzare lo sviluppo di un essere umano non è affatto insensato. Se pensiamo che un semplice viaggio in aereo può sballare il nostro orologio biologico (fenomeno del jel-lag, caratterizzato insonnia, nervosismo, nausea, ecc…), un’intera stagione potrebbe avere conseguenze ben più profonde e durature sulla vita che si sta formando. Ecco cosa ho scoperto:
(continua)
Di che stagione sei?
L’altra sera sono uscita con due amiche. A un certo punto si sono guardate e hanno detto:
“E se presentassimo Tizio alla Monica?”
– Ma chi, Coso?
-Eh, lui!
-Ma no, guarda che è gay..
-Ah, peccato… Sai Monica, fa l’astrologo!
Io le guardo e un po’ perplessa chiedo: “Intendevate l’astronomo?”
-No, no! L’astrologo! Ma di quelli seri, che ti fanno tutto l’ambaradan…
Beh insomma, pericolo scampato dato che l’uomo in questione preferisce il testosterone. Io non credo negli oroscopi, le stelle del nostro universo sono globi gassosi che bruciano ad anni luce da noi, come potrebbero influenzare la nostra vita? Credo che dare la “colpa” alla stelle per i nostri errori sia invece molto comodo.
La questione oroscopo comunque mi ha fatto venire in mente una ricerca di qualche anno fa: uno studioso ha messo in relazione la stagione in cui si nasce con le malattie a cui si potrebbe essere più esposti. Cercando in rete ho scoperto che sono state condotte altre ricerche di questo tipo e … ne sono rimasta affascinata. Supporre che le condizioni atmosferiche e di luce possano influenzare lo sviluppo di un essere umano non è affatto insensato. Se pensiamo che un semplice viaggio in aereo può sballare il nostro orologio biologico (fenomeno del jel-lag, caratterizzato insonnia, nervosismo, nausea, ecc…), un’intera stagione potrebbe avere conseguenze ben più profonde e durature sulla vita che si sta formando. Ecco cosa ho scoperto:
Grasso
David Philips della University of Southampton: il 13,8% degli uomini nati da gennaio a marzo sono obesi. La percentuale scende per quelli nati in autunno: solo il 9,4. Secondo il ricercatore, può darsi che se la gestazione avviene in pieno inverno, il cervello ordini la produzione di uno strato di grasso (protettivo) più spesso, rallentando il metabolismo. Gli esperimenti sui topi hanno confermato questa ipotesi (sono nata in marzo: ora capisco molte cose).
Umore
Lars-Göran Nilsson neuropsicologo dell’Univeristà di Stoccolma: sostiene che la produzione di dopamina e serotonina (sostanze cerebrali legate, fra l’altro, all’umore) fluttua durante l’anno nel corpo della madre non solo per i fattori di stress ma anche per la quantità di luce e quindi gli sbalzi possono influire sullo sviluppo del feto. In altre parole i nati all’inizio dell’inverno (la mamma ha preso una bella dose di luce dai mesi estivi) sono più curiosi, detestano la monotonia e preferiscono sport impegnativi. Al contrario di quelli partoriti da mamme “invernali”.
Altezza
Gerhard Webwer, antropologo dell’Università di Vienna: i nati in primavera tendono a esser più alti di quelli nati in ottobre. La differenza è di soli 0,5 cm ma è “statisticamente” importante. Lo studioso sostiene che l’effetto potrebbe esser dovuto alla concentrazione di melatonina nel corpo della mamma, che serve per stimolare la secrezione degli ormoni della crescita e la cui produzione dipende dalla quantità di luce assorbita.
Sonno
Vincenzo Natale, Università i Bologna: i nati da giugno a settembre sono mattinieri. In particolari i nati in agosto tendono ad andare a letto circa 19 minuti più tardi rispetto a quelli nati in dicembre. Secondo lo studioso la luce solare assorbita dalla mamma influisce sui ritmi circadiani del nascituro, che si “settano” sul momento in cui avverrà il parto. Naturalmente il fatto di essere gufi o allodole dipende anche dalla predisposizione imposta dai geni ma il momento della nascita influenzerà tale predisposizione, accentuandola oppure smorzandola.
Mancinismo
Maryanne Martin (Università di Oxford)e Gregory Jones (Università di Warwick): i nati in primavera e in estate hanno più probabilità di essere mancini, il 41,2% dei mancini analizzati è nato tra marzo e luglio contro il 38,2% dei destrorsi. Secondo i ricercatori i fattori che hanno determinato questo sviluppo sono ancora sconosciuti ma potrebbero esser legati alla temperatura di stagione o perfino agli eventuali infezioni presi dalla madre durante il secondo trimestre di gravidanza. (Confermo: io sono mancina e mia nonna, che era nata in maggio, lo era!)
Cose che brillano
Ehm, questa voce la aggiungo io. Ho incontrato tante donne nate in marzo che, come me, amano le cose luccicanti. Sì lo so non è molto scientifica come osservazione ma è curiosa…
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