La mia amica Stefania
mi chiede di fare chiarezza
su come scegliere
le lampade a fluorescenza.
Fisica e sorprese non mancano…(continua)
La mia amica Stefania mi chiede di fare chiarezza su come scegliere le lampade a fluorescenza. Fisica e sorprese non mancano…
Dopo aver inculcato nella testa dei consumatori l’idea che il watt fosse un indicatore di luminosità, ora gli esperti ci dicono che è sbagliato. Grazie al piffero, però adesso non è banale spiegare alla sciura (per chi non è milanese: sciura = signora) che fa ancora i conti in lire, che deve guardare i lumen e non i watt. Anche io ragiono in watt (e ogni tanto in lire ). Vediamo cosa c’è di interessante da leggere sulla scatola delle lampadine a fluorescenza per evitare di trasformare il salotto in una grotta o la camera da letto in un obitorio.
-Il watt è l’unità di misura che indica l’energia consumata nel tempo e non la quantità di luce emessa. Per esempio una lampadina da 40 watt è luminosa quanto una lampada a led che consuma 7,5 watt.
-La quantità di luce emessa da una sorgente (per esempio una lampadina o una candela) si misura in lumen. La definizione tecnica non è chiarissima: 1 lumen è uguale al flusso luminoso visibile emesso da una sorgente isotropica con intensità luminosa di 1 candela in un angolo solido di 1 steradiante. In altre parole si prende la fonte luminosa, la si piazza al centro di una sfera: la quantità di luce che arriva sulla superficie della sfera che ha come area una calotta di area r2 dove r è il raggio della sfera vale 1 lumen. Si ma quant’è la luce? Si misura in numero di fotoni? No: si utilizza la curva di sensibilità dell’occhio umano ai colori, ottenuta in modo statistico attraverso una campionatura della sensibilità ai colori di diverse persone.
–Per facilitare la scelta delle lampadine si mettono in relazione i watt delle vecchie lampadine con i lumen. Qualche esempio:
25 watt corrispondono a 220-250 lumen
40 watt corrispondono a 410 – 470 lumen
60 watt corrispondono a 700-810 lumen
75 watt corrispondono a 920 –1060 lumen
100 watt corrispondono a 1300 – 1350 lumen
–Temperatura di colore: si misura in kelvin ed è un fenomeno squisitamente quantistico (v. C’era un gatto che non c’era, da pag. 15 – Scienza Express). Gli studi dimostrano che la luce influenza l’umore, come sanno molto bene gli arredatori d’interni e di luoghi pubblici. Come vedete dallo schema, le luci fredde sono quelle che superano la temperatura di colore di 6000 kelvin. Quindi non stupitevi se vostra zia cronicamente depressa abita in una casa che sembra una dependance dell’obitorio. Ha montato lampade di luce fredda: sbagliatissimo, sono deprimenti. L’essere umano è “tarato” per vivere alla luce il più possibile simile a quella del Sole. T'è capì, sciura? (Hai compreso, signora?).
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