C’era una volta un contadino americano di origini Cherokee, chiamato Carl Barnes.
Viveva in Oklahoma e aveva una grande passione: incrociare varietà di mais selezionando le pannocchie che avevano chicchi brillanti e colorati…
C’era una volta un contadino americano di origini Cherokee, chiamato Carl Barnes. Viveva in Oklahoma e aveva una grande passione: incrociare varietà di mais selezionando le pannocchie che avevano chicchi brillanti e colorati. Dopo tanti anni di prove e con una pazienza infinita tipica dei suoi avi, Barnes ottenne un ibrido meraviglioso e lo chiamò Glass Gem, gemma di vetro. Ma gli anni passano e Barnes decise di affidare la sua creatura a Greg Schoen, il suo miglior collaboratore, che a sua volta lo affiderà alle cure di Bill McDorman, titolare di una piccola azienda agricola di sementi.
Oggi il mais Glass Gem è uno dei più desiderati al mondo e c’è una vera e propria lista d’attesa. dicono sia ottimo per ricavare farina e fare i pop-corn (no, non vengono colorati, purtroppo: il colore è nella buccia, non nella "polpa" di amido che si gonfia e fa scoppiare il chicco). I pigmenti sono come quelli che si trovano altrove: per esempio il blu e le sue sfumature fino ad arrivare al viola è merito delle antocianine, i rossi del licopene, ecc… Mi colpisce il muoversi lento di Barnes. In un mondo dove tutto e tutti sono di corsa, la sua storia scorre con i ritmi della Natura. D’altra parte Barnes non ha fatto altro che ripetere i gesti di chi prima di lui, anno dopo anno, selezionava le piante più forti e resistenti, aspettando una mutazione genetica favorevole. 
Bella questa storia di incroci "manuali" e pazienti, vero? E a proposito di varietà: la stiamo perdendo ogni giorno. Leggo per esempio che uno studio del 1983 ha messo a confronto le varietà di semi disponibili in un catalogo del 1903 con quelli disponibili nell’elenco del Dipartimento dell’Agricoltura americano: di 408 tipi di pomodori, ne era rimasti meno di 80. Delle 497 tipologie di lattuga, ne erano rimaste solo 36 (e pensare che io conosco solo il lattughino e l’iceberg). Se volete mettervi in lista per avere le pannocchie colorate, potete verificarne la disponibilità qui: http://shop.nativeseeds.org/products/ts363 Un'ultima curiosità: nessuno ha mai scoperto quanto tempo impiegò Barnes a ottenere il suo mais colorato.
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