L’altro giorno stavo facendo un giro da NaturaSì. Forse già sapete che NaturaSì è un negozio famoso per offrire prodotti più biologici di una gallina allevata in un’aia dell’Ottocento. Lì non troverete mai la Nutella ma la crema di nocciole triturate a mano nella notte di Luna piena. E’ più facile che il mio gatto venga scelto per la prossima missione lunare piuttosto che un bancale di pasta Barilla possa sbarcare sui loro scaffali. E il loro reparto fresco è un trionfo dei prodotti vegetariani e vegani. Insomma, è proprio l’antitesi del normale supermercato e un vegetariano ha la sensazione di poter comprare a occhi chiusi. Ecco, sbagliato! Mai-mai-mai distrarsi..(continua)
L’altro giorno stavo facendo un giro da NaturaSì. Forse già sapete che NaturaSì è un negozio famoso per offrire prodotti più biologici di una gallina allevata in un’aia dell’Ottocento. Lì non troverete mai la Nutella ma la crema di nocciole triturate a mano nella notte di Luna piena. E’ più facile che il mio gatto venga scelto per la prossima missione lunare piuttosto che un bancale di pasta Barilla possa sbarcare sui loro scaffali. E il loro reparto fresco è un trionfo dei prodotti vegetariani e vegani. Insomma, è proprio l’antitesi del normale supermercato e un vegetariano ha la sensazione di poter comprare a occhi chiusi. Ecco, sbagliato! Mai-mai-mai distrarsi.
Per dirigermi alla cassa e pagare il mio pacco di riso basmati integrale (purtroppo non riesco a trovarlo da nessun’altra parte), attraverso il corridoio dei detersivi, ovviamente super-ecologici-rispettosi-dell'ambiente-mica-come-quelle-robe-che-comprate-altrove. A un certo punto il mio sguardo cade su una fila di piccole confezioni verdi: si tratta del Sapone Bile.
Bile? Cioè quella roba prodotta dal fegato? Ma no dai, penso, sarà un modo dire come… come la pomata con Artiglio del Diavolo: mica hanno fatto la manicure al Signore degli Inferi (l’Artiglio è una pianta). E allora guardo gli ingredienti: il Sapone Bile contiene dall’1 al 5% di bile bovina. A parte l’aspetto abominevole ai miei occhi di vegetariana, cosa ci fa la bile bovina in un sapone?
La bile è un perfetto sgrassante. Scopro infatti che questo fluido prodotto dal fegato è un tensioattivo, proprio come i detersivi che i laboratori della Dixan&Compagnia ci vendono. I sali di bile sono composti da anioni (hanno un eccesso di elettroni) e sono idrofili da una parte (attirano l’acqua) e idrofobi (respingono l’acqua) dall’altra. Con queste caratteristiche i sali di bile tendono a raggrupparsi intorno alle goccioline di grassi (trigliceridi e fosfolipidi ingeriti col cibo) che si trovano nel sangue per formare le cosiddette micelle. In pratica gli anioni fanno giro-giro-tondo attorno ai grassi. Quando la bile ha intrappolato i grassi, interviene l’enzima lipasi che li smonta e ne permette l’assorbimento attraverso i villi dell’intestino. I sali di bile sono anche degli ottimi agenti antibatterici.
La bile è estratta dai cadaveri dei bovini e la loro potenzialità fu scoperta da un chimico francese, Antoine-Alexis Cadet de Vaux, nel 1767. Ora, sono passati esattamente 248 anni: abbiamo bisogno della bile di un animale per pulire le macchie di parmigiana sulla maglietta? E come mai un negozio che si vanta di offrire una marea di roba vegana, vende ‘sta roba?
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