L’effetto Tu-che-sai-tutto-perché-hai-studiato-fisica colpisce ancora. Ieri sera mi ha chiamato una mia amica per leggermi i suoi esami del sangue. Tutto a posto (nessun valore era fuori range) ma lei era comunque in agitazione perchè… non era convinta che i valori fossero corretti.
“E se la macchina ha sbagliato?”
– Ma non credo, dai…
“E questi intervalli di valori? Mia cognata li ha diversi!”
– I valori di riferimento possono cambiare a seconda dello strumento ma non devi….
“Ecco, allora vedi che te ne intendi?”
– Ma no, qui è una questione di strumentazione, di misura. ecc…Ma scusa, tuo marito è medico, chiedi a lui!
“E’ andato a giocare a calcetto. E non mi ascolta”
– Fai finta che gli esami siano di sua madre…
“E’ morta vent’anni fa”
– Allora no.
Mentre la mia amica si stupiva del suo stato di salute, ho scoperto un’interessante ricerca.
Il sangue è denso soprattutto grazie alla presenza di globuli rossi, la parte “solida”: contengono l’emoglobina, che serve per il trasporto dell’ossigeno ai tessuti e conferisce al sangue il suo colore. E c’è una cosa che ha incuriosito gli scienziati tedeschi dell’Università di Jena: in tutti gli esseri umani e molti vertebrati la percentuale solida è esattamente del 40 per cento. Se il sangue fosse più “liquido”, i tessuti riceverebbero meno ossigeno. Se fosse più denso, ci sarebbe certamente più ossigeno ma il suo trasporto sarebbe più difficile perché i globuli rossi si muoverebbero più lentamente dato che il sangue sarebbe più viscoso (per non parlare delle difficoltà che incontrerebbero i vampiri nel procacciarsi il cibo: finalmente sarebbe la fine delle varie saghe sanguinolente e macabre che stanno infestando le librerie e i cinema).
Ma siamo sicuri che il nostro sangue vado bene così? Esiste un valore ottimale della frazione solida affinché il sangue scorra sereno e tutti tessuti respirino senza problemi? Gli scienziati tedeschi hanno voluto calcolare questo valore utilizzando una formula in cui la viscosità dipende dal volume dei corpuscoli e non solo dal mezzo in cui tali corpuscoli galleggiano. La formula giusta è quella messa a punto da Albert Einstein (non vorrete sempre ricordarlo per la relatività, no?). Non sarete sorpresi di scoprire che i globuli rossi viaggiano scorrevoli come in una tangenziale in agosto se la frazione solida rappresenta il 40 per cento. Meglio di così insomma, non si poteva fare. Stesso valore per leoni, antilopi, capre, elefanti e conigli (gatti non pervenuti ma voglio indagare).
Domanda: quei maledetti vampiri che densità sanguigna avranno?
Lascia un commento