Chi è Monica Marelli
Monica Marelli è nata a Milano nel 1968. Il suo grande amore è l’astronomia. Da piccola amava passare notti intere sul balcone di casa con un piccolo telescopio: riconoscere la costellazione di Orione o il Cigno era un’emozione bellissima. Certo, il cielo di Milano è un po’ avaro di stelle ma nelle sere particolarmente terse, lo spettacolo non è poi così male.
Crescendo ha scelto la strada della fisica: prima a Milano, poi a Pavia, dove si laurea. È proprio durante la stesura della tesi che si accorge quanto sia bello scrivere di scienza: perché non farne una professione? Comincia con le riviste di divulgazione e prosegue con quelle femminili, dove descrive i prodotti di bellezza sotto una luce nuova: i mascara con i loro polimeri incurvanti, i nuovi rossetti lucidissimi grazie ai cristalli.
Chi è Monica Marelli
Monica Marelli è nata a Milano nel 1968. Il suo grande amore è l’astronomia. Da piccola amava passare notti intere sul balcone di casa con un piccolo telescopio: riconoscere la costellazione di Orione o il Cigno era un’emozione bellissima. Certo, il cielo di Milano è un po’ avaro di stelle ma nelle sere particolarmente terse, lo spettacolo non è poi così male.
Crescendo ha scelto la strada della fisica: prima a Milano, poi a Pavia, dove si laurea. È proprio durante la stesura della tesi che si accorge quanto sia bello scrivere di scienza: perché non farne una professione? Comincia con le riviste di divulgazione e prosegue con quelle femminili, dove descrive i prodotti di bellezza sotto una luce nuova: i mascara con i loro polimeri incurvanti, i nuovi rossetti lucidissimi grazie ai cristalli.
Nel 2001 la Federchimica le conferisce il Premio per la divulgazione scientifica per un articolo dedicato alla molecola di fullerene. “La Fisica del Miao” arriva qualche anno dopo: convivendo con due gatti, Chicco e Fluffy, l’ispirazione è a portata di “zampa”. Complice anche la sua primissima formazione: le prime letture sono le storie di Paperino&Co. (naturale che gli animali parlino!). Nei ritagli di tempo comincia la stesura della “Fisica del Miao”. Prima di approdare felicemente al porto di Editoriale Scienza, però, naviga a vista passando da una casa editrice all’altra: già, non è facile pubblicare un libro. Soprattutto quando ti dicono che c’è un problema. “La Fisica del Miao” è “troppo” trasversale, piace ai bambini ma sarebbe apprezzato tantissimo anche dagli adulti: in quale collana pubblicare un libro così? Troppo complicato, no grazie.
Ormai abbacchiata e con poche speranze, conosce Annalisa Bugini, consulente scientifica museale. È lei che le suggerisce di provare con Editoriale Scienza. Beh, il resto della storia è noto. La voce intanto si è sparsa: ogni giorno alla porta si presenta un nuovo animale, in cerca di notorietà. Proprio ieri in incognito e con occhialoni scuri, suona il campanello un papero vestito da marinaretto: «Ehi, girl, sono arrivato adesso da Orlando, Florida. Quando iniziamo l’intervista?». Nel 2009, in nove interviste nuovi animali svelano la loro scienza nel seguito al primo libro, che non poteva chiamarsi se non “La fisica del Bau”. E intanto l’originale vince il premio Frascati Scienza nella sezione La Scienza per i piccoli. Qui sotto, un’intervista a Monica Marelli (e ad Annalisa Bugini) alla Fiera del Libro di Bologna del 2009:
fonte: editoriale scienza
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