L’anno scorso, alla veneranda età di 43 anni, sono diventata allergica all’ambrosia, una pianta infestante tipica della mia zona. E mi sono sentita pure presa in giro dal nome: altro che cibo e bevanda degli dei. Ho il naso rosso, nel quale spruzzo periodicamente un farmaco eccezionale che mi aiuta a non consumare centinaia di fazzoletti di carta, gli occhi arrossati e pungenti e la voce che sembra quella dell’orso Yoghi. E quando il farmaco esaurisce la sua potenza, partono gli starnuti a raffica. Ecco, a proposito.
Babba bia….
L’anno scorso, alla veneranda età di 43 anni, sono diventata allergica all’ambrosia, una pianta infestante tipica della mia zona. E mi sono sentita pure presa in giro dal nome: altro che cibo e bevanda degli dei. Ho il naso rosso, nel quale spruzzo periodicamente un farmaco eccezionale che mi aiuta a non consumare centinaia di fazzoletti di carta, gli occhi arrossati e pungenti e la voce che sembra quella dell’orso Yoghi. E quando il farmaco esaurisce la sua potenza, partono gli starnuti a raffica. Ecco, a proposito.
Lo starnuto è uno dei riflessi più violenti messo in atto dal nostro corpo. Quando una sostanza irritante, come polvere e polline penetrano nelle cavità, questa invasione stimola il nervo trigemino, che immediatamente dà il via a una serie di reazioni che terminano con un “big bang” per espellere gli intrusi a una velocità che può superare i 150 chilometri orari. È normale anche starnutire durante una classica operazione di beauty routine: come lo strappo delle sorpacciglia per esempio, che stimolando i nervi del viso, va a sollecitare, appunto, il trigemino. Una curiosità: i bambini e gli animali starnutiscono col naso, gli adulti con la bocca.
PS: Sarò grata a chi riuscirà a sterminare la maledetta ambrosia, con qualsiasi mezzo, purché definitivo.
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