Il sole scalda come se fossimo all’inizio dell’estate, l’aria fresca però impregna l’aria seguendo le regole della stagione autunnale. Morale: che cavolo mi metto? E via con il solito mix inguardabile, detto anche “outfit a cipolla”, che spesso del tondo ortaggio non ha solo la stratificazione ma anche la puzza (chi prende i mezzi pubblici lo sa). Perché sopra alla t-shirt abbiniamo il trench in tessuto tecnico, noto per non lasciar fuggire dalle sue trame neanche una molecola di umidità. L’immediata conseguenza è il raffreddore: si suda, ci si toglie uno strato, poi due, poi ci si ricopre, poi c’è l’aria condizionata in metropolitana, poi si suda facendo le scale. Io ho tutti, ma proprio tutti gli amici influenzati e so che prima o poi toccherà a me.
(continua)
Antibiotici
Il sole scalda come se fossimo all’inizio dell’estate, l’aria fresca però impregna l’aria seguendo le regole della stagione autunnale. Morale: che cavolo mi metto? E via con il solito mix inguardabile, detto anche “outfit a cipolla”, che spesso del tondo ortaggio non ha solo la stratificazione ma anche la puzza (chi prende i mezzi pubblici lo sa). Perché sopra alla t-shirt abbiniamo il trench in tessuto tecnico, noto per non lasciar fuggire dalle sue trame neanche una molecola di umidità. L’immediata conseguenza è il raffreddore: si suda, ci si toglie uno strato, poi due, poi ci si ricopre, poi c’è l’aria condizionata in metropolitana, poi si suda facendo le scale. Io ho tutti, ma proprio tutti gli amici influenzati e so che prima o poi toccherà a me.
L’influenza comune poi nel 96 per cento dei casi non è causata da batteri ma da virus, quindi gli antibiotici non servono! Aspettate un attimo però: come si fa a capire si tratta di un attacco di batteri o di virus? Solo un bravo medico lo può stabilire perché i sintomi sono uguali (tosse, naso a rubinetto rotto, febbre, male alle ossa, ecc…). Assumere antibiotici a vanvera fa malissimo perché a lungo andare può dar luogo a un fenomeno noto come “resistenza antibiotica”. Significa che se assumiamo antibiotici inutilmente o in dosi errate può succedere una cosa molto semplice: sul campo di battaglia rimarrano i batteri più deboli mentre quelli più resistenti (geneticamente più forti) rimarranno vivi e potranno trasmettere alla loro “prole” le stesse caratteristiche di resistenza. Per evitare di allevare super-batteri bisogna rispettare scrupolosamente le dosi prescritte dal medico e per il periodo indicato. Grave errore quello di interrrompere la cura perché “tanto mi sento bene”: i batteri residui possono moltiplicarsi (in un’ora si arriva anche a un milione di batteri, pronti a “figliare” a loro volta). E-e-e-tchuuuuuuù!
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