Acqua e antibiotici
Effetto nel mondo macroscopico: la mia forma tridimensionale cambia dopo essere stata a contatto con la Nutella. Effetto nel mondo quantistico: una molecola di antibiotico cambia la sua forma tridimensionale quando è a contatto con le molecole d’acqua, come hanno scoperto i chimici del Politecnio di Losanna: la struttura 3D della gramicidina cambia a seconda del numero di molecole d’acqua che la circondano.

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Acqua e antibiotici

Acqua e antibiotici
Effetto nel mondo macroscopico: la mia forma tridimensionale cambia dopo essere stata a contatto con la Nutella. Effetto nel mondo quantistico: una molecola di antibiotico cambia la sua forma tridimensionale quando è a contatto con le molecole d’acqua, come hanno scoperto i chimici del Politecnio di Losanna: la struttura 3D della gramicidina cambia a seconda del numero di molecole d’acqua che la circondano.

Questo comportamento permetterà ai chimici impegnati nella sintesi di nuovi e vecchi farmaci di capire meglio come le medicine interagiscono con l’organismo. Per “fotografare” la struttura di una molecola, i ricercatori la investono di luce e controllano quale parte dello spettro viene assorbita. Un po’ come osservare l’ombra di una persona sul muro: la parte di luce assorbita cioè “fermata” dal corpo dà una “sagoma” della sua figura.

A temperatura ambiente però le molecole grosse, come la gramicidina che è composta da 176 atomi, sono vittime di un effetto quantistico “parassita” chiamato allargamento termico non omogeneo. È un tipo di interferenza che, insieme all’agitazione termica della molecola stessa (assorbe energia dall’ambiente circostante che si trova a T ambiente) impedisce di identificare la precisa struttura, un po’ come se le foto venissero “mosse”.

Per risolvere i ricercatori hanno raffreddato la molecola a crica 10 gradi kelvin (-263,15 °C) e poi hanno aggiunto l’acqua, molecola per molecola osservando appunto delle modifiche nella forma dell’antibiotico. Ovviamente l’interazione fra ambiente acquoso e medicine è un campo di ricerca di importanza fondamentale, visto che il 70% e più del nostro corpo è fatto proprio da acqua. E gli scienziati sono certi che grazie a simulazioni computerizzate saranno in grado di confezionare farmaci sempre più efficaci.

Se state assumendo farmaci, non preoccupatevi: non avete una scusa per sostituire l’acqua con altre bevande. L’acqua è sempre la migliore (anche se, dopo aver gustato un cucchiaio di Nutella, ho la sensazione che l’acqua vi galleggi come una pozzanghera sul fango…).