Gli uomini fin dalla nascita sono fissati con i loro “gioielli”. Immagino che dopo questa notizia il loro interesse si farà ancora più profondo e non vedranno l'ora di raccontarlo agli amici vantando quanto sono speciali i loro scrigni sfereggianti.
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Quel senso del gusto nascosto
Gli uomini fin dalla nascita sono fissati con i loro “gioielli”. Immagino che dopo questa notizia il loro interesse si farà ancora più profondo e non vedranno l'ora di raccontarlo agli amici vantando quanto sono speciali i loro scrigni sfereggianti.
La scoperta è del prestigioso Monell Chemical Senses Center di Philadelphia: i testicoli sono dotati di recettori dei gusto. Sì, quelli che sapevamo tappezzare la nostra lingua, esistono anche in altre parti del corpo, fra cui quella. In altre parole ci sono strutture all'interno dei testicoli sono in grado di agganciare le stesse molecole che sulla lingua mandano al cervello il messaggio “Mmmh, questo è dolce! Questo è salato!” e via fino all'umami.
La scoperta è stata casuale: i ricercatori stavano cercando di far accoppiare dei topi geneticamente modificati, in particolare privati di un paio di geni legati al senso del gusto, ma non sono riusciti ad avere nuove nidiate. I topi “elaborati” sono risultati sterili, dotati di spermatozoi deformati e in numero insufficiente. La cosa interessante è che il farmaco usato per sopprimere quei geni del gusto fa parte della famiglia delle statine, le molecole usate per trattare i livelli di colesterolo troppo alti.
A questo punto i ricercatori vogliono verificare se anche i maschi umani che assumono quei farmaci possono avere problemi di sterilità. E aprono così due filoni di ricerca opposti: quello dello studio per una nuova pillola anticoncezionale per maschi e quello della cura dell'infertilità maschile.
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