lhcAnnunci trionfali questa sera ai telegiornali per raccontare un nuovo successo del Large Hadron Collider del CERN, l’acceleratore di particelle che ha permesso l’individuazione della particella di Higgs. Evviva, i protoni verranno frantumati con estrema precisione grazie alle enormi energie in gioco: 13 TeV…ALT un momento! Qualcosa non torna: 1 TeV è l’energia cinetica di una zanzara in movimento! Come può essere questa una “fantastica energia”? Ci stanno prendendo in giro?(continua)

lhcAnnunci trionfali questa sera ai telegiornali per raccontare un nuovo successo del Large Hadron Collider del CERN, l’acceleratore di particelle da 27 km di diametro che ha permesso l’individuazione della particella di Higgs. Evviva, i protoni verranno frantumati con estrema precisione grazie alle enormi energie in gioco: 13 TeV… Ehi, fermi un momento! Qualcosa non torna: 1 TeV corrisponde all’energia cinetica di una zanzara in movimento! Come può essere questa una “fantastica energia”? Ci stanno prendendo in giro?

L’elettronvolt (eV)  è l'unità di misura dell'energia (come la caloria alimentare, che ci è più familiare). 1 elettronvolt è l'energia guadagnata (o ceduta) da un elettrone che si muove in un capo elettrico nel vuoto e in questo campo elettrico c'è la differenza di 1 volt. La T maiuscola significa tera, il prefisso che indica l’ordine di grandezza di 1000 miliardi. Quindi 1 TeV è 1000 miliardi di elettronvolt. Bene, proviamo a farci un'idea di cosa significa. In fisica è famoso l’esempio della zanzara. Una zanzara pesa in media soltanto 2 milligrammi. La sua velocità è di circa 2,4 chilometri all’ora. Corrisponde a un’energia cinetica di 1,6×10(-)7Joule oppure a 1 TeV. Se al CERN dicono trionfalmente  di aver raggiunto un’energia fantastica di 13 TeV… E allora quale sarebbe il fatto straordinario? E’ che questa energia (pari a quelle di 14 zanzare in movimento) è super-concentrata in uno spazio estremamente piccolo, cioè 1 milione di milioni di volte più piccolo di una zanzara! 100 miliardi di protoni, come trenini di particelle lunghi 7 centimetri e di 1 mm di diametro (la punta di una mina di matita sottile) sono fatti urtare contro un “convoglio” identico a una velocità quasi uguale a quella della luce e…boom! Il botto è fatale: i protoni si spaccano e dall’analisi dei frammenti le teorie attualmente sostenute potranno essere confermate e altre nuove teorie potranno emergere. La Fisica non smette mai di emozionare.

 

fonti

http://home.web.cern.ch/about/updates/2015/06/lhc-experiments-back-business-record-energy

http://www.cernlove.org/blog/2010/04/chocolate-bar-yardstick/