Oggi è il primo giorno in cui pare – lo dico piano – che il raffreddore abbia deciso di lasciarmi.
Stanotte, mentre respiravo con la bocca, mi sono chiesta: che cosa esattamente chiude il naso? E “dove” si chiude? Ho indagato! (continua)
Oggi è il primo giorno in cui pare – lo dico piano – che il raffreddore abbia deciso di lasciarmi. Stanotte, mentre respiravo con la bocca, mi sono chiesta: che cosa esattamente chiude il naso? E “dove” si chiude? Ho indagato!
Come raccontavo nel libro Sex&The Physics, l’interno del naso è ricoperto da tessuto erettile, cioè un tessuto che come una spugna aumenta di dimensione quando aumenta la sua irrorazione sanguigna. Vi viene in mente altro mentre leggete queste righe? Eh, sì, giusto. È lo stesso fenomeno che avviene in zona centro-sud negli uomini quando si eccitano sessualmente. Quindi il naso tappato è un po’ un…naso in erezione.
Cosa provoca questa maggiore irrorazione di sangue? La necessità di combattere i batteri che hanno colonizzato il naso: l’aumento di flusso del sangue permette al sistema immunitario (attraverso globuli bianchi & Co) di intervenire contro gli invasori.
Naturalmente l’invasione batterica stimola anche un aumento della produzione di muco: questa sostanza intrappola fisicamente i corpi estranei per espellerli, da cui l’effetto “rubinetto” durante un raffreddore. Ecco, io credevo che fosse colpa del muco prodotto in grandi quantità a tapparmi il naso. E continuavo a soffiare-soffiare-soffiare per liberarlo. Tutto inutile. E’ il tessuto erettile congestionato che non fa respirare perché gonfiandosi, diminuisce lo spazio per far entrare l’aria.
Ho letto in rete che di notte alcuni si appoggiano un po’ di ghiaccio sui lati del naso proprio per decongestionare il tessuto erettile: non ho ancora provato ma lo farò. Poi ci sono farmaci da spruzzare nel naso: contengono principi attivi che agiscono come vasocostrittori, cioè riducono il flusso sanguigno localmente in modo rimpicciolire il volume del tessuto erettile. I
l naso si tappa anche dopo mangiato, vi mai capitato? Normale! Il flusso sanguigno è influenzato da ciò che si mangia (anche farmaci) e quindi in ultima analisi da sbalzi ormonali, temperatura, stress, ecc…
Il naso sgocciola (rinorrea) anche quando non abbiamo il raffreddore. In queste giornate fredde o durante gli sbalzi di temperatura, è sempre meglio avere un fazzoletto a portata di mano. Una delle funzioni principali del naso è di scaldare e umidificare l’aria in entrata, in modo che quando arriva ai polmoni si trovi in condizioni ottimali.
Quando fa molto freddo, l’aria è molto secca e il naso deve “impegnarsi” molto nell’umidificazione quindi aumenta la produzione di muco. E quindi iniziamo a soffiarci il naso anche se non abbiamo il raffreddore. Avere un naso ben umidificato è importante anche per bloccare virus e batteri presenti nell’aria. Non è un caso infatti che in ambienti molto secchi (tipo un appartamento molto caldo senza umidificatore) il naso si asciughi tantissimo e poco dopo ci sentiamo già la gola secca e bruciacchiante: i batteri hanno iniziato la colonizzazione.
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