sangueL’altro giorno Giulia, la figlia dodicenne di una mia carissima amica mi ha chiesto: “Zia Monica, come funziona il gruppo sanguigno?”. Cioè così su due piedi, capito? Allo stesso sua mamma mi ha chiesto cosa ne penso della dieta del gruppo sanguigno. Ecco, spero che alla fine del post vi renderete conto che la dieta del gruppo sanguigno è una gran cavolata.(continua)

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L’altro giorno Giulia, la figlia dodicenne di una mia carissima amica mi ha chiesto: “Zia Monica, come funziona il gruppo sanguigno?”. Cioè così su due piedi, capito? Allo stesso sua mamma mi ha chiesto cosa ne penso della dieta del gruppo sanguigno. Ecco, spero che alla fine del post vi renderete conto che la dieta del gruppo sanguigno è una gran cavolata.

Allarme!

Il sangue del gruppo A se viene trasfuso in una persona col gruppo B, è visto come un nemico invasore. E viceversa. Invece il gruppo 0 può donare a tutti. Perché? Perché ogni globulo rosso sulla superficie ha delle specie di “sentinelle”, delle molecole chiamate antigeni. Un antigene è una sostanza (può essere una proteina o un carboidrato come vedremo) che lancia l’allarme al sistema immunitario nel caso scopra che un corpo estraneo (quindi dotato di antigeni estranei) è penetrato nell’organismo. Gli antigeni però non sono tutti nemici. Se un antigene “vive” all’interno del corpo (auto-antigene), normalmente il sistema immunitario non lo attacca. Insomma gli antigeni che arrivano dall’esterno sono un po’ come delle persone che entrano in casa: se sono amici e parenti, li lasciamo entrare, altrimenti se sono degli sconosciuti, chiamiamo le forze dell’ordine.

Nel plasma del sangue galleggiano tante cose, fra cui proteine chiamate anticorpi. cioè proteine che riconoscono e attaccano i corpi estranei. Per esempio se una persona è del gruppo A per esempio, nel suo plasma “galleggiano” anticorpi anti-B. Il contrario avviene nel gruppo A. Il gruppo 0 (donatore universale) nel plasma ha anticorpi anti B e anti-A per questo motivo una persona che è del gruppo 0 può donare a tutti ma ricevere solo dal suo gruppo 0. Il gruppo AB invece non ha anticorpi, quindi accetta A, B, AB e 0 (ricettore universale).

Voi di che gruppo siete? Una curiosità: se andate all’estero avete il gruppo zero, ricordate di dire che il vostro gruppo è O come Otranto, anzi O like Oscar. Gli anglosassoni hanno preso O dalla parola tedesca Ohne che significa “senza”, cioè senza gli antigeni che sono invece presenti nei gruppi A e B.

Più o meno?

Sulla superficie di ogni gruppo sanguigno ci sono degli antigeni particolari. Per esempio sulla superficie dei globuli rossi del gruppo A, B, AB e 0 ci sono antigeni che sono molecole di zucchero (agglutinogeni) e che determinano il gruppo sanguigno. Ma oltre ai gruppi AB0 c’è anche un altro antigene importante, una proteina chiamata fattore Rh, che viene indicato come positivo o negativo. Se è presente sulla superficie dei globuli rossi, il sangue è Rh+. Se è mancante, il sangue è Rh- . 

Cosa vuol dire Rh? Nel 1939 gli studiosi Philip Levine e Refus Stetson pubblicarono uno studio in cui un non riconosciuto fattore Rh poteva causare gravi danni (emolisi, in cui avviene una distruzione dei globuli rossi) nonostante fossero stati rispettati i gruppi AB0. L’anno dopo Karl Landsteiner e Alexander Winer individuarono un fattore fino ad allora sconosciuto, un antigene che fu chiamato Rh perché la scoperta fu effettuata sul sangue dei macachi rhesus. Quindi a differenza dei gruppi AB0, gli anticorpi agli antigeni Rh non si sviluppano spontaneamente ma solo quando una persona Rh- è esposta all’antigene Rh+ durante una trasfusione o durante la gravidanza. Le persone Rh+ possono ricevere da Rh- ma non il contrario.

Un po’ si storia

Nel 1900 il medico austriaco Karl Landsteiner venne insignito del Premio Nobel per aver scoperto l’esistenza dei gruppi sanguigni. Prima di questa scoperta si pensava che il sangue fosse tutto uguale, identico perfino a quello degli animali. Per questo motivo alle volte le trasfusioni di sangue umano e animale poteva causare la morte. Se il sistema immunitario riceve un sangue non adatto, gli antigeni presenti sui globuli rossi identifica quegli antigeni sui globuli rossi in arrivo come corpuscoli nemici, manda un segnale di allarme per attivare le difese.

Diamo i numeri

In Italia:

40% di persone con il gruppo 0

36% con il gruppo A

17% con il gruppo B

7% con il gruppo AB.